CentroMS - Terremoto Centro Italia: sintesi delle attività svolte dal CentroMS e dagli Enti di ricerca dal 17.10 al 23.10.2016

macroaree 7 November 2016

Terremoto Centro Italia: sintesi delle attività svolte dal CentroMS e dagli Enti di ricerca dal 17.10 al 23.10.2016

7 November 2016 Attività

Attività di acquisizione svolte 

Macroarea 1 Arquata_Montegallo

Personale coinvolto

Personale impiegato (in campagna e in sede) nella Macroarea 1 Arquata_Montegallo, nella settimana dal 17 al 23 ottobre 2016
Personale impiegato (in campagna e in sede) nella Macroarea 1 Arquata_Montegallo, nella settimana dal 17 al 23 ottobre 2016

Attività svolte

Riunione di coordinamento della Macroarea 1. Il giorno 18 ottobre 2016 si è tenuta in ISPRA una riunione di tutte le componenti degli Enti che afferiscono alla Macroarea 1 Arquata_Montegallo. Erano presenti rappresentanti di ISPRA, CNR IAMC, UNICT, OGS, UNICH-PE, UNICAM, UNISI, UNICT, UNINA, UNIRoma1, UNIURB, per un totale di 11 Enti differenti e oltre 40 partecipanti, oltre ai due consulenti DPC, che collaboreranno per la parte modellistica.
Nel periodo compreso tra il 17/10 e il 23/10/2016, inoltre, sono proseguite le attività indirizzate al rilevamento geologico e geomorfologico, all’acquisizione e all’elaborazione di dati geofisici di varia natura, nonché all’informatizzazione e restituzione cartografica dei dati acquisiti.
Riguardo alla gestione, informatizzazione e restituzione cartografica dei dati acquisiti, il referente ISPRA che si occupa di GIS e banca dati ha svolto le seguenti attività:

  • fornito supporto cartografico e informatico alle squadre ISPRA per le ultime fasi del rilevamento geologico di campagna;
  • partecipato e contribuito alla preparazione della riunione tecnica della Macroarea 1 tenutasi in data 18 ottobre presso ISPRA;
  • proseguito con la gestione dati geologico-geomorfologici acquisiti e l'allestimento della cartografia preliminare propedeutica alla microzonazione sismica;
  • supportato la condivisione esterna dei dati temporanei della Macroarea 1 e la loro gestione attraverso lo strumento WebEQ2016.
  • iniziato la preparazione degli elaborati grafici per il workshop che si terrà il 26 ottobre p.v. a Rieti. 

Negli abitati di Arquata, Faete, Borgo, Trisungo, le attività di rilevamento ISPRA relative ad Arquata ed alle frazioni di Borgo, Camartina e Faete, terminate nella settimana precedente, sono state integrate da attività di revisione e aggiustamento dati.

Una squadra ISPRA ha effettuato attività di elaborazione e analisi dei dati raccolti in campagna e informatizzazione degli stessi per l'area di Trisungo; sono state realizzate inoltre le sezioni geologiche necessarie alla modellizzazione.
Negli abitati di Pescara del Tronto e Vezzano, una squadra ISPRA ha elaborato i dati rilevati, svolgendo inoltre:

  • preparazione della cartografia geologica e dei relativi profili, anche in funzione della riunione di macroarea;
  • ulteriori controlli sul terreno presso l’abitato di Pescara del Tronto, anche all’interno dell’area interessata dai maggiori danneggiamenti;
  • condivisione dei primi risultati del rilevamento geologico con altri soggetti istituzionali (DPC, Regione Marche, ANAS, CNR IRPI), con particolare attenzione per l’area in frana sulla SS4 all’altezza dell’abitato di Pescara del Tronto, su cui potrà essere installato un sistema di monitoraggio integrativo.

Una squadra ISPRA ha effettuato attività di elaborazione e analisi dei dati raccolti in campagna e informatizzazione degli stessi per l'area di Vezzano; sono state realizzate inoltre le sezioni geologiche necessarie alla modellizzazione. 

Negli abitati di Tufo e Capodacqua, non sono state svolte attività di rilevamento diretto in campagna, ma si è dato preferenza ad analisi da remoto e all’elaborazione dei dati acquisiti nelle settimane precedenti. Si è continuato ad informatizzare, in ambiente GIS, i dati acquisiti durante le attività di rilevamento in campagna (aree di affioramento, caratteristiche geologiche e limiti delle unità affioranti, dati strutturali e di giacitura, informazioni sullo stato di fratturazione e/o alterazione, db fotografico). Sono continuati i confronti con i colleghi operanti nell’area di Pescara del Tronto, in modo da stabilire dei criteri comuni nella mappatura del substrato terrigeno (Flysch della Laga) e integrare i rilevamenti per avere informazioni su un’area più estesa, necessarie per l’interpretazione dei dati geomorfologici e strutturali. 

Riguardo le attività di acquisizione ed elaborazione di dati geofisici da parte del gruppo ISPRA, durante la settimana sono state effettuate le elaborazioni dei dati acquisiti con le varie metodologie impiegate e sono stati successivamente elaborati ulteriori dati inerenti 10 MASW e 15 registrazioni di rumore ambientale. 

Riguardo agli abitati di Piedilama e Pretare, nel corso della settimana il gruppo UNICT ha operato in sede, anche in funzione della riunione di macroarea. Lo stesso gruppo ha proceduto alla informatizzazione della carta geologica Pretare-Piedilama. La prossima settimana il gruppo procederà all’individuazione delle sezioni da analizzare nelle aree di Pretare e Piedilama, condividendo la scelta con i colleghi geotecnici dell'Università di Napoli e restituirà i profili geologici alla scala 1:2000.

Negli abitati di Spelonga e Colle di Arquata, è stato completato il rilievo geologico-geomorfologico e geo-meccanico. Dall’analisi geo-strutturale risulta che gli ammassi rocciosi che caratterizzano le scarpate, in entrambe le località, presentano, oltre alla stratificazione, discontinuità con orientazione, spaziatura/frequenza, persistenza, apertura e caratteristiche meccaniche tali da dar luogo a potenziali cinematismi di ribaltamento e crollo e subordinatamente di scivolamento a cuneo, con dimensioni del blocco elementare fino all’ordine dei metri cubi. Tali fenomenologie sono molto più evidenti e pericolose per l’abitato di Colle d’Arquata che per Spelonga, in quanto le scarpate strutturali che sovrastano l’abitato di Spelonga sono molto vegetate e meno aggettanti rispetto a quelle di Colle d’Arquata. Sono state realizzate anche le carte del solo substrato e profili geologici significativi.

Nell’area Montegallo A il gruppo di lavoro UniCh-Pe ha proseguito il lavoro in sede relativamente alla stesura e digitalizzazione della carta geologica e all’elaborazione delle misure di rumore acquisite. - Nell’area Montegallo B, il gruppo UNISI ha proseguito con l'elaborazione dei dati raccolti e la preparazione delle cartografie.

Nell’area Montegallo C, il gruppo di lavoro CNR IAMC ha svolto attività in sede. In particolare:

  • il gruppo di rilevamento geologico si è occupato: della stesura in bozza dell'originale di autore della carta geologica-geomorfologica in scala 1:5000, della elaborazione della relativa legenda e dell'elaborazione preliminare dei primi profili geologici di riferimento
  • il gruppo di lavoro di geofisica, confrontandosi con quello di rilevamento geologico, ha revisionato alcuni dati geofisici; l’elaborazione di questi dati è stata così portata definitivamente a conclusione.
  • il gruppo di lavoro di geofisica e quello di rilevamento hanno caratterizzato i litotipi incontrati nell'area di studio, definendo un intervallo di velocità caratteristico per le onde P e le S.

Riguardo alle stazioni sismometriche, il gruppo di lavoro OGS ha iniziato l'elaborazione dei dati sismologici registrati dalle stazioni installate nei comuni di Arquata del Tronto e Montegallo.
Si è provveduto alla conversione e creazione del database delle registrazioni continue per la rete OGS e l'estrazione delle forme d'onda dei terremoti più energetici avvenuti dal 30 settembre al 13 ottobre 2016. Tale periodo rappresenta il primo blocco di registrazioni utili all'elaborazione, avendo concluso il primo dump dei dati nei giorni 12-13 ottobre. Già dalla prima decina di giorni di funzionamento, la rete OGS ha registrato una notevole quantità di eventi, per cui si sta valutando la possibilità di spostare alcune stazioni, dalla attuale locazione a nuovi siti concordati con i geologi rilevatori, come emerso durante la riunione del il 18 ottobre.

Macroarea 2 Accumoli

Personale coinvolto

Personale impegnato (in campagna ed in sede) nella Macroarea 2 Accumoli, nella settimana tra il 17 e il 23 ottobre 2016
Personale impegnato (in campagna ed in sede) nella Macroarea 2 Accumoli, nella settimana tra il 17 e il 23 ottobre 2016

Attività svolte

Il gruppo di lavoro UniRoma1-DST ha effettuato l’analisi e interpretazione di foto aeree per controllo e aggiornamento coperture continentali Quaternarie. In dettaglio, le attività hanno riguardato:

  • fotointerpretazione stereoscopica per il controllo delle frane già presenti nella cartografia IFFI e PAI.
  • fotointerpretazione stereoscopica per il controllo dei limiti delle coperture continentali Quaternarie rilevate sul terreno
  • digitalizzazione delle coperture in ambiente GIS

Relativamente alle attività di supporto, è stata predisposta la modalità di connessione in remoto alla infrastruttura dati spaziali ENEA finalizzata alla elaborazione ‘concorrente’ della carta geologico tecnica. È altresì iniziata la immissione dei dati geologico e geomorfologici.

Il gruppo di lavoro PoliTo ha effettuato l’analisi dei dati geofisici raccolti nelle frazioni di Grisciano (campo sportivo e campo privato su conoide), Illica (ingresso abitato), Fonte del Campo (zona di fondo valle) e Accumoli (piazza centrale). In particolare, è stato effettuato il processing e l’inversione di dati di tomografia di resistività (software RES2DINV), tomografia sismica (software Rayfract), MASW e REMI (Software Matlab proprietari), H/V (Geopsy).

I gruppi di lavoro UniRoma1-DST ed ENEA si sono incontrati per concordare le attività inerenti e propedeutiche all’applicazione del metodo PARSIFAL, in particolare si è proceduto a:

  • acquisizione dei dati LIDAR;
  • controllo della cartografia delle frane secondo cataloghi IFFI e PAI
  • definizione delle tecniche di perimetrazione delle aree boschive al fine di escluderle dall’analisi di stabilità dei versanti.
  • controllo delle schede tecniche PARSIFAL acquisite per la macroarea 2 Accumoli e per le altre macroaree.

Per quanto riguarda la applicazione di PARSIFAL, è in preparazione, a valle di specifiche riunioni, la struttura dati che ospiterà le osservazioni acquisite sul terreno.

I giorni 20 e 21 ottobre 2016, infine, una squadra ENEA ha effettuato attività di manutenzione della rete temporanea di monitoraggio sismico del Comune di Accumoli. In particolare le stazioni manutenute sono state: MZ098-99-100-101-103-104-105-106. 

Alla data del 21/10/2016 risultano essere operative nel territorio di Accumoli 9 stazioni temporanee. 

Macroarea 3 Amatrice

Personale coinvolto

Personale impiegato (in campagna ed in sede) nella Macroarea 3 Amatrice, nella settimana tra il 17 e il 23 ottobre 2016
Personale impiegato (in campagna ed in sede) nella Macroarea 3 Amatrice, nella settimana tra il 17 e il 23 ottobre 2016

Attività svolte

Vengono qui descritte le attività svolte dal personale afferente ai diversi gruppi di ricerca. In particolare, le attività sono state organizzate in quattro task:

  • Task1: Dispiegamento stazioni temporanee;
  • Task2: Interpretazione ortofoto;
  • Task3: Rilevamento geologico;
  • Task4: Acquisizione geofisica;
  • Task5: Informatizzazione dati.

Task1: Dispiegamento stazioni temporanee

Una squadra INGV ha effettuato lo scarico dei dati e la sostituzione delle compact flash alle 4 stazioni temporanee installate da INGV in data 11 ottobre 2016. Si è proceduto anche alla sostituzione delle batterie 12V con batterie cariche in modo da aumentare il grado di autonomia dell’acquisizione, essendo le stazioni alimentate a pannelli solari. 

Nello stesso periodo, tre squadre INGV hanno svolto le seguenti attività: 

  • controllo e recupero dati di 21 stazioni INGV installate nella Macroarea 3 Amatrice, con sostituzione di alcune batterie;
  • sostituzione di un sensore Le-5s a MZ22 per malfunzionamento di 1 canale;
  • osservazione di carote di sondaggi superficiali effettuati da professionisti per conto di privati, in prossimità del centro abitato di Amatrice.

In sede, il lavoro INGV è consistito in:

  • scarico dati dai dischi di registrazione recuperati nella settimana precedente;
  • analisi preliminare sui segnali sismici per verifica coretto funzionamento dei sensori accelerometrici e velocimetrici;
  • coordinamento delle attività legate alle stazioni temporanee effettuate dai diversi gruppi (CNR IMAA, INGV, CNR IDPA) che stanno operando nella Macroarea 3 Amatrice.

Task2: Interpretazione ortofoto

Personale CNR IRPI e CNR IGAG hanno proseguito l’attività di validazione della fotointerpretazione ottenuta da ortofoto, tramite controllo con il dato acquisito durante le campagne di rilevamento finora effettuate.

Task3: Rilevamento geologico

È proseguita l’attività di rilevamento geologico ad opera di personale CNR-IGAG e CNR-IRPI nelle frazioni di: Rocchetta, Crognale, Petrana, Sant'Angelo, Faizzone, Sommati, Prato, Cascello, Collepagliuca, Voceto, Moletano, Cossara, Capricchia, San Lorenzo a Pinaco e Poggio Vitellino. Squadre di rilevatori CNR IGAG, in particolare, si sono dedicate al rilevamento del centro abitato di Amatrice e alla predisposizione delle sezioni geologiche preliminari.

Task4: Acquisizione geofisiche

Una squadra INGV ha effettuato:

  • 9 misure di rumore ambientale utilizzando 2 acquisitori Reftek 24 bits accoppiati ad un velocimetro Lennartz 5s, isolato con un cappellotto. Ogni misura ha avuto una durata compresa tra 1h e 1h 30’;
  • 11 misure di rumore sismico nel paese di Amatrice, utilizzando 5 Lennartz MarsLite con sensore Le-5s per una durata di almeno 1 ora (alcune misure parzialmente in contemporanea).

In data 19 ottobre 2016 è stato effettuato una riunione di coordinamento tra INGV e CNR-IGAG delle attività di acquisizioni geofisica da porre in essere per la caratterizzazione della frazione di Amatrice.

Le squadre CNR IDPA, CNR IGAG, CNR IMAA e POLIMI hanno svolto in sede attività di elaborazione dei dati acquisiti nelle settimane precedenti e predisposto le attività di acquisizione delle settimane seguenti.

Task5: Informatizzazione dati

È proseguita l’attività di popolamento della base dati temporanea WebEQ2016. In particolare, sono stati informatizzati i dati relativi alla frazione di Amatrice e sono state caricate: la carta geomorfologica della Macroarea 3 e gli originali d’autore delle carte geologiche in scala 1:5000 di Scai, di Torrita e di Saletta.

Macroarea Santa Lucia_Capitignano

Personale coinvolto

Personale impiegato (in sede) nella Macroarea Santa Lucia_Capitignano, nella settimana dal 17 al 23 ottobre 2016
Personale impiegato (in sede) nella Macroarea Santa Lucia_Capitignano, nella settimana dal 17 al 23 ottobre 2016

Attività svolte

Vengono qui descritte le attività svolte dal personale afferente ai diversi gruppi di ricerca. In particolare, le attività sono state organizzate in sette task:

  • Task 1: data base delle indagini, ricerca d’archivio e bibliografica;
  • Task 2: rilevamento geologico e geomorfologico;
  • Task 3: elaborazione e informatizzazione delle cartografie di base;
  • Task 4: indagini geofisiche;
  • Task 5: monitoraggio sismico;
  • Task 6: simulazioni numeriche 1D e 2D per la valutazione delle amplificazioni di sito;
  • Task 7: elaborazione delle cartografie propedeutiche alla microzonazione sismica.

Task 1: è stata completata la carta delle indagini rispettivamente di Santa Lucia e Capitignano;

Task 2: sono state completate le bozze della cartografia geologico-tecnica di Santa Lucia e Capitignano;

Task 3: è in via di completamento l’informatizzazione della cartografia geologico-tecnica di Santa Lucia e Capitignano;

Task 4: sono state elaborate e interpretate le cinque MASW e sismiche a rifrazione eseguite nelle aree di Capitignano centro e Santa Lucia;

Task 7: si stanno organizzando le attività sul campo per la stima del rischio di liquefazione a Piedicolle. Si pensa di acquisire una MASW e di eseguire indagini penetrometriche stastiche con piezocono sismico e SDMT.

Riguardo alle attività ISPRA nell’ambito del Task 2, il gruppo ha lavorato in sede all’elaborazione della carta geologica, della carta delle indagini e di 1 delle 2 sezioni geologiche che caratterizzeranno il modello geologico delle tre aree individuate nel territorio comunale di Capitignano (abitati di Paterno, Sivignano, Mopolino, Capitignano e Piedicolle).

Dal geodatabase del Foglio Antrodoco sono stati ricavati gli shapefile utili in prospettiva di microzonazione sismica, con particolare riferimento ai depositi quaternari.

Tale attività ha avuto come scopo la preparazione degli elaborati per la riunione della Macroarea 1 del 18 ottobre u.s. e del Workshop sullo stato di avanzamento delle attività propedeutiche alla microzonazione sismica, che si terrà a Rieti il 26 ottobre p.v.

Attività di supporto alle acquisizioni

È proseguita l’organizzazione del Workshop di presentazione dello stato di avanzamento delle attività dei gruppi di lavoro operanti nelle diverse macroaree, che si terrà il prossimo 26 ottobre a Rieti.

Riguardo agli strumenti di supporto alle acquisizioni, il gruppo di lavoro trasversale alle tre macroaree, coordinato dal CNR IGAG, ha fornito assistenza informatica operativa.

Strumenti predisposti

  •  FTP (File Transfert Protocol) per la condivisione delle informazioni tra tutti i gruppi di lavoro.Il sito FTP è stato manutenuto e i contenuti della cartella di upload sono stati allineati con la directory di download.
  •  Web-GIS di lavoro WebEQ2016 dell’area di studio, per consentire la visualizzazione, l’inserimento e il download delle informazioni da parte dei gruppi di lavoro. Lo strumento è stato manutenuto e sono state caricati i dati geofisici e le informazioni cartografiche inviati dai referenti delle diverse macroaree.