Applicazione dell’approccio PARSIFAL nell’area colpita dal sisma del 24 agosto 2016
Nell’ambito delle attività condotte nei comuni colpiti dall’evento sismico del 24 agosto 2016, il CentroMS collabora con il Centro di Ricerca per i Rischi Geologici CERI dell'Università di Roma “Sapienza” (http://www.ceri.uniroma1.it/) per l’applicazione dell’approccio PARSIFAL (Probabilistic Approach for Rating Seismically Induced slope FAiLures), consistente in un’analisi integrata per la valutazione della pericolosità connessa alla sismoinduzione di frane su territori di estensione dalla scala comunale a quella di bacino. Il PARSIFAL, sviluppato in collaborazione con l’Università di Urbino “Carlo Bo” e con l’ENEA, è già stato sperimentato in alcuni comuni del frusinate (Lazio meridionale) nell’ambito di studi di MS condotti in collaborazione con la Regione Lazio (Esposito et al., 20161). L’approccio si articola in tre moduli di analisi: a) analisi morfologica (slope analysis), volta ad individuare unità territoriali predisposte a franosità sismoindotta, di prima generazione (sia scorrimenti superficiali in terra che scorrimenti planari, scorrimenti di cunei e ribaltamenti in roccia) o per riattivazione di frane esistenti (con specifico riferimento a frane rotazionali/traslative); b) analisi di stabilità (slope stability) statiche, per accertare la suscettività nei confronti delle azioni sismiche (accelerazioni di soglia), dinamiche per calcolare la probabilità di superamento di spostamenti critici al collasso, pseudostatiche per valutare i margini di sicurezza in condizioni sismiche di movimenti sotto soglia apprezzabile di spostamento o di stabilità di corpi rigidi alla pura rotazione (es. ribaltamenti); c) cartografia (mapping), finalizzata ad una restituzione integrata dei risultati di analisi mediante carte di scenario (eventualmente anche per prefissati valori di probabilità di eccedenza in un tempo di riferimento: carte di pericolosità).