Terremoto Centro Italia: sintesi delle attività svolte dal CentroMS e dagli Enti di ricerca dal 10.10 al 16.10.2016
20 Ottobre 2016 - Attività
Attività di acquisizione svolte
Macroarea 1 Arquata_Montegallo
Personale coinvolto
Attività svolte
Nel periodo compreso tra il 10/10 e il 16/10/2016 sono proseguite le attività indirizzate al rilevamento geologico e geomorfologico, all’acquisizione e all’elaborazione di dati geofisici di varia natura, nonché all’informatizzazione e restituzione cartografica dei dati acquisiti.
Riguardo alla gestione, informatizzazione e restituzione cartografica dei dati acquisiti, in sede ISPRA sono state svolte le seguenti attività:
- supporto cartografico e informatico alle squadre ISPRA per il rilevamento geologico di campagna e sopralluogo;
- gestione dati geologico-geomorfologici acquisiti e prime elaborazioni di cartografia propedeutica alla microzonazione sismica;
- gestione e condivisione esterna dei dati temporanei della Macroarea 1 Arquata_Montegallo;
- aggiornamento spazio informatico per la condivisione dati;
- ganizzazione dati temporanei della Macroarea 1 Arquata_Montegallo e relativo upload verso lo strumento WebEQ2016.
Negli abitati di Arquata, Faete, Borgo, Trisungo, le attività di rilevamento ISPRA sono sostanzialmente terminate. Una squadra ISPRA ha effettuato attività di fotointerpretazione, elaborazione e analisi dei dati raccolti in campagna e informatizzazione degli stessi, relativamente alle aree di studio assegnate.
Negli abitati di Pescara del Tronto e Vezzano, una squadra ISPRA è stata impegnata nelle seguenti attività: sistemazione e analisi dei dati raccolti durante la campagna di rilevamento presso Pescara del Tronto; fotointerpretazione sui fotogrammi del volo GAI scala 1:33.000; elaborazione dei profili geologici; ulteriore rilevamento geologico presso Pescara del Tronto; elaborazione di DTM, slope e hillshade dai dati LIDAR acquisiti dalla Regione FVG e messi a disposizione dei Centri di Competenza.
Negli abitati di Tufo e Capodacqua, il gruppo di lavoro ISPRA è stato impegnato nell’analisi analisi da remoto e nell’elaborazione dei dati acquisiti nelle settimane precedenti. Sono state implementate le informazioni relative alla cartografia geologica, sempre tramite informatizzazione su base GIS. Sono state anche analizzate le immagini LIDAR (vedi punto precedente), continuando il confronto con i colleghi impegnati nelle acquisizioni geofisiche.
Nelle frazioni operate da ISPRA sono state condotte parallelamente indagini geofisiche. In particolare, nei giorni 10, 11 e 12 ottobre il gruppo di Geofisica dell'ISPRA ha condotto le seguenti prove:
- indagini geofisiche nel Comune di Arquata del Tronto, con l’esecuzione di MASW e misure di rumore ambientale in località Pescara del Tronto e Vezzano;
- una prova MASW e tre misure di rumore ambientale in località Capodacqua, oltre ad una prova MASW e una misura di rumore ambientale in località Tufo;
- una ulteriore prova MASW nel comune di Arquata del Tronto.
Riguardo all'attività di acquisizione dei dati GPS per la valutazione della deformazione post-sismica, una squadra ISPRA si è occupata dello smontaggio di tre stazioni GPS temporanee in località Monte La Cerasa, Montereale (AQ) e Valle Castellana (TE).
Riguardo agli abitati di Piedilama e Pretare, il gruppo di lavoro UNICT ha operato in sede, con l'elaborazione dei dati e la preparazione del materiale per la riunione della macroarea del giorno 18 ottobre p.v. Lo stesso gruppo ha proceduto alla revisione degli elaborati e alla preparazione della relazione di sintesi, che comprende:
- carta geologica e profili alla scala 1:5.000 delle frazioni di Pretare e Piedilama;
- carta delle indagini alla scala 1:5.000, con dettagli alla scala 1:1.000 riportanti i risultati delle misure HVSR;
- elaborati delle indagini lineari condotte (MASW, REMI, sismica a rifrazione, sezioni a contrasto di impedenza).
Negli abitati di Spelonga e Colle di Arquata, il gruppo di lavoro UniCm ha completato il rilievo geomeccanico nella frazione Colle d’Arquata. Il versante sud di “la Vatirola”, incombente sull’abitato di Colle di Arquata, presenta problematiche per crolli potenziali in corrispondenza delle pareti rocciose molto acclivi impostate in ammassi rocciosi lapidei, fratturati, con litofacies prevalentemente arenacea e arenaceo-pelitica. Dall’analisi geo-strutturale risulta che gli ammassi rocciosi in parola presentano, oltre alla stratificazione, discontinuità con orientazione, spaziatura/frequenza, persistenza, apertura e caratteristiche meccaniche tali da dar luogo a potenziali cinematismi di ribaltamento e crollo e subordinatamente di scivolamento a cuneo, con dimensioni del blocco elementare fino all’ordine dei metri cubi. Fenomeni questi ben testimoniati dalla presenza di blocchi arenacei anche di diversi metri cubi lungo il versante al di sopra ed all’interno dell’abitato stesso.
Sulle stesse pareti sono stati eseguiti negli anni diversi interventi di consolidamento, i quali non possono rappresentare una garanzia di riparo per le abitazioni sottostanti in relazione anche allo stato di conservazione delle opere stesse, che a luoghi risultano divelte.
Diversa è la condizione sul versante ad est di Colle, dove l’esposizione del versante stesso e l’andamento delle discontinuità rilevate permettono di definire una prevalente cinematica d’instabilità per scivolamento piano. Anche in questa area sono stati eseguiti interventi di consolidamento, sui quali non possiamo esprimerci circa l’efficacia degli stessi.
Inoltre è stato completato il rilevamento geologico e geomorfologico di Spelonga, con la produzione della relativa carta del solo substrato e con la segnalazione delle aree instabili, mentre è in fase di completamento la caratterizzazione degli ammassi rocciosi delle scarpate a monte di Spelonga, attraverso punti stazione che nel complesso rappresentano tutte le litofacies del membro preevaporitico della Formazione della Laga, individuate secondo la metodologia precedentemente utilizzata per Colle d’Arquata. La settimana entrante il gruppo di lavoro UniCam completerà Spelonga.
Nell’area Montegallo A il gruppo di lavoro UniCh-Pe ha eseguito eseguite 7 misure di rumore ambientale nelle frazioni di Piano, Pistrino, Propezzano e Abetito. È proseguito inoltre il lavoro in sede, relativamente alla stesura e digitalizzazione della carta geologica e all’elaborazione delle misure di rumore acquisite.
Nell’area Montegallo B, il gruppo UNISI è stato impegnato nelle analisi dei dati, volte a fornire una interpretazione delle misure geofisiche effettuate e la loro integrazione con i risultati delle indagini geologico/geomorfologiche di campagna. Si è anche manifestata l'esigenza di una nuova campagna di indagine geofisica nelle aree di competenza, che è stata realizzata nel corso della settimana.
Nell’area Montegallo C, il gruppo di lavoro CNR IAMC ha proseguito le attività in sede, con particolare riferimento alla fotointerpretazione e alla stesura in bozza dell'originale di autore della carta geologicageomorfologica in scala 1:5.000.
Il gruppo di lavoro di geofisica ha proseguito il proprio lavoro elaborando i dati geofisici. Sono state portate a conclusione le elaborazione di tutti i profili tomografici (con i relativi profili MASW) e di tutte le stazioni HVSR.
Entro la seconda decade di ottobre 2016 si procederà a:
- concludere la redazione della carta geologica in scala 1:5.000 e delle sezioni geologiche;
- concludere l’elaborazione dei dati geofisici acquisiti;
- inserire i dati sulla piattaforma WebEQ2016.
Nelle del 14 e 15 ottobre si è svolto un incontro congiunto sul campo dei tre gruppi operativi su Montegallo (CNR IAMC, UNISI, UniCh-Pe) al fine di confrontare ed eventualmente integrare i rilievi geologici effettuati.
Riguardo alle stazioni sismometriche, il gruppo di lavoro OGS ha iniziato l'elaborazione dei dati sismologici registrati nei comuni di Arquata del Tronto e Montegallo.
In particolare, tre delle 10 stazioni installate sono in trasmissione continua con la sede di Udine, pertanto i dati sono disponibili in tempo reale.
Per le restanti sette stazioni, due unità di personale OGS, nei giorni 13 e 14 ottobre sono state impegnate sul campo per il recupero dei dati e un controllo degli strumenti sui 10 siti monitorati.
È stato inoltre aggiunto un sensore velocimetrico presso la stazione MZ84 (Colle d'Arquata) e, pertanto, la rete temporanea dell'OGS ad oggi risulta essere composta da 10 velocimetri e 5 accelerometri così come riportato in Tab. 1.
Macroarea 2 Accumoli
Personale coinvolto
Attività svolte
Nei giorni 10-14 ottobre 2016 il gruppo di lavoro UniSapienza ha effettuato l’analisi e interpretazione di foto aeree per il controllo e l’aggiornamento delle coperture continentali quaternarie già cartografate. In dettaglio, le attività hanno riguardato:
- fotointerpretazione stereoscopica (Volo Italia 1988-1989) per il controllo delle frane già presenti nella cartografia IFFI e PAI;
- fotointerpretazione stereoscopica (Volo Italia 1988-1989) per il controllo dei limiti delle coperture continentali quaternarie rilevate sul terreno;
- digitalizzazione delle coperture in ambiente GIS.
Il giorno 12 ottobre, inoltre, lo stesso gruppo ha realizzato 3 misure di vibrazione ambientale a stazione singola (tecnica H/V mediante strumentazione SR04 – Sensori Sara 2Hz) presso la frazione di Illica.
Negli stessi giorni, il gruppo di lavoro PoliTo ha effettuato l’analisi dei dati geofisici raccolti nelle frazioni di Grisciano (campo sportivo e campo privato su conoide), Illica (ingresso abitato), Fonte del Campo (zona di fondo valle) e Accumoli (piazza centrale). In particolare è stato effettuato il processing e l’inversione di dati di tomografia di resistività, tomografia sismica, MASW e REMI, H/V.
Nei giorni 11-13 ottobre 2016 le attività di campagna portate avanti dal personale ENEA hanno riguardato il posizionamento di stazioni sismiche temporanee e misure di rumore ambientale a stazione singola. Alla data del 14 ottobre 2016 risultano aver operato od essere operative nel territorio di Accumoli 9 stazioni temporanee, così come riepilogato nella seguente Tab. 2.
Per quello che riguarda le misure per analisi HVSR, le acquisizioni sono state effettuate mediante 1 SL06 SARA a 4 Hz, 1 SL06 SARA a 2 Hz, 1 SL04 SARA a 4 Hz e un Tromino.
Le misure sono così distribuite per località:
- Terracino, 7 misure (12/10);
- San Giovanni, 3 misure (12/10);
- Accumoli, 6 misure (12/10)
- Illica, 3 misure (12/10)
- Tino, 2 misure (13/12)
E’ stato inoltre effettuato il sopralluogo per l’installazione di una stazione temporanea a Poggio Casoli, che verrà presumibilmente effettuata, la prossima settimana.
Nei giorni 12-13 ottobre 2016, il personale ENEA impegnato nelle attività di rilevamento ha eseguito rilievi geologici e geo-meccanici a WSW di Terracino, per la caratterizzazione degli ammassi lungo un transetto ortogonale al sovrascorrimento, nonché il rilievo geologico e geomorfologico nell’area circostante la frazione di Villanova.
I rilievi stanno permettendo di ridefinire la collocazione e la distribuzione di diversi contatti, sia stratigrafici che tettonici, delle unità del substrato e di diversi elementi della copertura quaternaria.
I rilievi di questa settimana hanno permesso di chiudere preliminarmente un’area compresa tra le frazioni di Terracino e Villanova.
Per quanto riguarda le attività di supporto, è stata predisposta la struttura per la restituzione GIS dei dati da rilevamento di campagna. A questo proposito, sono state definite le legende condivise per le unità geologico tecniche e gli altri elementi (areali, lineari, puntuali).
Sono inoltre proseguite le attività di raccolta e omogeneizzazione delle informazioni relative alle indagini di campagna e il loro inserimento su WebEQ2016, nonché la predisposizione degli strumenti GIS, residenti su macchina presso CR ENEA di Frascati, per la diffusione ed elaborazione in remoto, dei dati LIDAR, delle ortofoto, dei dati geologico-morfologici e di quelli geofisici.
Macroarea 3 Amatrice
Personale coinvolto
Attività svolte
Vengono qui descritte le attività svolte dal personale afferente ai diversi gruppi di ricerca. In particolare, le attività sono state organizzate in quattro task:
- Task1: Dispiegamento stazioni temporanee;
- Task2: Interpretazione ortofoto;
- Task3: Rilevamento geologico;
- Task4: Acquisizione geofisica;
- Task5: Informatizzazione dati.
Task1: Dispiegamento stazioni temporanee
Nei giorni 10-11 ottobre le unità di personale INGV hanno disinstallato 4 stazioni utilizzate nell’ambito delle attività di monitoraggio del gruppo di emergenza INGV Emersito, nel Comune di Amandola, per essere spostate nella zona di Amatrice. Le 4 stazioni sono dotate di acquisitori Reftek, equipaggiate con velocimetro Le5s e accelerometro Episensor. Le stazioni sono state installate in 3 località della Macroarea 3 Amatrice come riportato in Tab. 3.
Nei giorni 13-14 ottobre, inoltre, due squadre INGV hanno effettuato le ricognizioni di controllo e il recupero dati dalle 23 stazioni INGV già installate nella macroarea Amatrice. Alcune stazioni hanno avuto bisogno di interventi, avendo presentato problemi di alimentazione e di memoria.
Le squadre INGV hanno disinstallato le stazioni MZ01 (Saletta) e MZ04 (Cossito), le quali sono state sostituite da 2 stazioni accelerometriche installate dal gruppo di lavoro CNR IMAA. Inoltre è stata disinstallata la stazione MZ13 nella frazione di Cornillo Vecchio per problemi di logistica. Anche questa stazione è stata sostituita da una stazione CNR IMAA, installata in un nuovo sito localizzato in prossimità di una delle acquisizioni MASW effettuata da POLIMI.
Le squadre INGV hanno installato una nuova stazione nella zona sud del comune di Amatrice (MZ28, Tab. 3).
In sede, il lavoro del personale INGV è consistito in:
- scarico dati dai dischi di registrazione recuperati nella settimana precedente (03-09 ottobre); tutte le stazioni hanno funzionato correttamente tranne MZ09 (Sommati) e MZ10 (Amatrice/San Cipriano), per le quali si è riscontrato una parziale perdita di dati;
- analisi preliminare sui segnali sismici per verifica coretto funzionamento dei sensori accelerometrici e velocimetrici;
- popolamento del WebEQ2016 attraverso la preparazione degli shapefiles delle stazioni installate da INGV (fino a MZ27);
- stesura finale e invio di una proposta per l’archiviazione condivisa delle registrazioni sismiche (dato in continuo) effettuate per la microzonazione utilizzando l’archivio EIDA (European Integrated Data Archive) a tutti i gruppi di lavoro coinvoltinell’installazione di stazioni sismiche nelle 3 macroaree principali (OGS, CNR IDPA, CNR IMAA, ENEA);
- coordinamento dell’attività di installazioni delle stazioni temporanee effettuate dai diversi gruppi (CNR IMAA, INGV, CNR IDPA) che stanno operando nella Macroarea 1 Amatrice.
Ancora riguardo alle stazioni temporanee, il gruppo di lavoro CNR IMAA ha proceduto all’istallazione di n. 4 accelerometri Sara e n. 2 accelerometri Kinemetrics, nelle località: Saletta, Cossito, Cornillo Vecchio, Varoni, Collepagliuca, Collecreta. In tabella 4 il dettaglio delle stazioni istallate dal CNR IMAA.
Al 14 ottobre risultano operative 26 stazioni INGV, a cui vanno ad aggiungersi 4 stazioni temporanee installate da CNR IMAA e 5 da CNR IDPA, per un totale di 35 stazioni.
Task2: Interpretazione ortofoto
Personale CNR IRPI e CNR IGAG hanno proseguito l’attività di validazione della foto-interpretazione ottenuta da ortofoto, tramite intersezione con il dato acquisito durante le campagne di rilevamento finora effettuate. Il giorno 11 ottobre, in particolare, si è svolto un incontro con personale CNR IGAG e CNR IRPI per confrontare i dati preliminari del rilevamento geologico (soprattutto dei settori occidentale e centrale della macroarea) con la carta degli elementi geologici e morfologici foto-interpretati. L’insieme di queste attività ha permesso di dettagliare la struttura geologica del settore occidentale, della conca Torrita-Scai, del settore centrale della macroarea, immediatamente in destra e sinistra idrografiche del Fiume Tronto (Cornillo vecchio a Retrosi).
Task3: Rilevamento geologico
Sono state realizzate tre giornate di rilevamento geologico (10-14 ottobre), ciascuna con una squadra di rilevatori CNR IGAG, che hanno permesso di completare la mappatura geologica delle località Amatrice capoluogo, Retrosi e Cornillo Vecchio. È proseguito inoltre il lavoro di validazione della fotointerpretazione realizzata dal CNR IRPI, anche nei settori già rilevati dal gruppo di lavoro CNR IGAG (conca Torrita-Scai).
Il rilievo strutturale ha permesso di identificare, nel settore centrale, strutture tettoniche primarie, quali: 1) un sovrascorrimento est-vergente interno alla Formazione della Laga, a direzione circa N-S con associato piegamento e rovesciamento di strati, ubicato in sinistra Tronto a valle di Mosicchio; 2) faglie normali a direzione N-S, con ribassamento del lato occidentale, che si seguono da Cornillo Vecchio fin sotto il centro di Amatrice (località Scoglio, presso l’Ospedale, fin quasi al Ponte Tre Occhi), dissecate da elementi a direzione E-W.
Le giaciture degli strati del substrato sono molto variabili: nella parte meridionale del settore rilevato prevalgono le giaciture N240-250 con pendenze intorno a 30°; presso Amatrice, località lo Scoglio, gli strati mostrano alte pendenze (fino a 80°) e immersioni sia verso ENE (lato orientale), sia verso WNW (lato occidentale), probabilmente dovute a forti basculamenti associati alla fagliazione.
Frane di tipo traslazionale-rotazionale, estese anche alcuni ettari e che interessano i litotipi della Formazione della Laga, sono segnalate lungo il versante ovest della valle del Tronto (Casale Bucci), mentre diffusa fratturazione con relativa pericolosità da crolli e ribaltamenti dei blocchi arenacei è presente appena a nord di Amatrice.
Task4: Acquisizione geofisiche
È stata attiva una squadra CNR-IGAG, la quale ha svolto rilievi geofisici nella frazione di Amatrice e San Lorenzo e Flaviano.
In particolare, sono state effettuate nella frazione di Amatrice:
- 4 misure HVSR;
- 1 prospezioni sismiche su antenna multicanale passive (Array 2D).
Nella frazione di San Lorenzo e Flaviano sono state effettuate:
- 1 misura HVSR;
- 1 prospezioni sismiche su antenna multicanale passive (Array 2D).
È stata contemporaneamente attiva una squadra di personale POLIMI che ha effettuato rilievi geofisici nelle frazioni di San Lorenzo a Pinaco, Retrosi e Rocchetta.
In particolare, acquisizioni MASW e sismica a rifrazione sono state realizzate presso:
- San Lorenzo a Pinaco: spaziatura intergeofonica 2m, durata acquisizione 2s, 7 colpi (4 esterni, 3 interni);
- Retrosi_1: spaziatura intergeofonica 2.5m, durata acquisizione 2s, 7 colpi (4 esterni, 3 interni);
- Retrosi_2: spaziatura intergeofonica 2m, durata acquisizione 2s, 7 colpi (4 esterni, 3 interni); Rocchetta: spaziatura intergeofonica 3m, durata acquisizione 2s, 9 colpi (6 esterni, 3 interni).
Misure di rumore ambientale e Array sismici sono stati invece realizzati per tutti i siti, con registrazioni sincrone di almeno 1 ora.
Infine, una squadra CNR IMAA ha operato nella macroarea per acquisizioni geofisiche tipo ERT, con distanza interelettrodica a 10 e 5 metri, nelle frazioni di Amatrice (ERT1), Cornillo Vecchio (ERT2), Saletta (ERT3), Torrita (ERT4, ERT5), Scai (ERT6), Retrosi (ERT7, ERT8), Collecreta (ERT9), Voceto (ERT10).
Task5: Informatizzazione dati
È proseguita l’attività di popolamento della banca dati temporanea (WebEQ2016). In particolare, sono stati informatizzati i dati relativi alle frazioni di Scai, Torrita, Cornillo Vecchio, Poggio Vitellino, San Lorenzo e Flaviano e Amatrice.
Utilizzando le informazioni vettoriali del CTR 5k messe a disposizione dalla Regione Lazio, è stato inoltre realizzata una versione preliminare del DTM dell’area comunale di Amatrice (prodotto in corso di validazione), con celle di dimensione 5x5 m, attraverso lo strumento Topo to Raster.
Macroarea Santa Lucia_Capitignano
Personale coinvolto
Attività svolte
Il coordinamento delle attività della macroarea è svolto dal DICEAA, Università di L’Aquila. Le attività sono state organizzate in sette task:
- Task 1: data base delle indagini, ricerca d’archivio e bibliografica;
- Task 2: rilevamento geologico e geomorfologico;
- Task 3: elaborazione e informatizzazione delle cartografie di base;
- Task 4: indagini geofisiche;
- Task 5: monitoraggio sismico;
- Task 6: simulazioni numeriche 1D e 2D per la valutazione delle amplificazioni di sito;
- Task 7: elaborazione delle cartografie propedeutiche alla microzonazione sismica.
In particolare, sono state svolte attività relativamente ai primi quattro task.
Task 1: è stata completata ed è in via di completamento la carta delle indagini, rispettivamente di Santa Lucia e Capitignano;
Task 2: sono state completate le bozze della cartografia geologico-tecnica di Santa Lucia e Capitignano; nelle settimane passate soprattutto il personale ISPRA è stato in campagna per completare le CGT delle due zone.
Task 3: è in via di completamento l’informatizzazione della cartografia di base di Santa Lucia e Capitignano;
Task 4: nelle settimane passate sono state realizzate misure di rumore ambientale e sono state acquisite 5 MASW - sismica rifrazione (3 a Santa Lucia e 2 a Capitignano centro), per caratterizzare le geometrie e le Vs delle unità quaternarie e della Formazione della Laga.
Riguardo alle attività ISPRA nell’ambito del Task 2, una delle squadre ha svolto le seguenti attività in sede:
- elaborazione della carta geologica e di n. 2 sezioni geologiche nel territorio dell’abitato di S. Lucia, sulla base dei dati acquisiti nel corso dei rilievi svolti nelle settimane precedenti;
- elaborazione della carta geologica e di n. 2 sezione geologiche nel substrato nel territorio comunale di Capitignano (abitati di Paterno, Sivignano, Mopolino, Capitignano e Piedicolle), sulla base dei dati acquisiti nel corso dei rilievi svolti nelle settimane precedenti.
Una seconda squadra ISPRA ha elaborato i dati raccolti nel corso dei sopralluoghi congiunti con i colleghi di UNIVAQ, effettuati nei giorni 5-7 ottobre nel territorio del comune di Capitignano. In particolare sono stati esaminati i dati sui depositi quaternari, raccolti nel corso del rilevamento del Foglio “Antrodoco”, per valutarne la caratterizzazione litotecnica necessaria per la realizzazione della carta geologica di microzonazione e individuare i settori nei quali potrebbero essere necessarie ulteriori integrazioni. Allo stesso scopo sono state esaminate le stratigrafie dei sondaggi reperiti; nelle stratigrafie riferibili al settore di Piedicolle è stata analizzata con particolare dettaglio la presenza di livelli sabbiosi. I dati sulla profondità di tali orizzonti sono stati forniti ai colleghi di UNIVAQ, che stanno eseguendo indagini nell’area, utili a quantificare il rischio liquefazione.
È stata quindi prodotta una carta geologica preliminare delle aree in studio, integrata con i necessari elementi geomorfologici. Per la zona pedemontana, posta a monte degli abitati, nella quale è localizzato il limite tra i depositi quaternari e il substrato flyschoide, è stata effettuata un’integrazione tra i dati delle due squadre. Analogamente, le due squadre stanno collaborando per la realizzazione delle due sezioni previste nel Comune di Capitignano, ancora in corso.
Attività di supporto alle acquisizioni
È in corso di revisione il capitolato tecnico per la realizzazione e il condizionamento dei fori per Down Hole. È proseguita l’organizzazione della giornata di presentazione dello stato di avanzamento delle attività dei gruppi di lavoro operanti nelle diverse macroaree, che si terrà il prossimo 26 ottobre a Rieti.
Riguardo agli strumenti di supporto alle acquisizioni, il gruppo di lavoro trasversale alle tre macroaree, coordinato dal CNR IGAG, ha fornito assistenza informatica operativa.
Strumenti predisposti
- FTP (File Transfert Protocol) per la condivisione delle informazioni tra tutti i gruppi di lavoro. Il sito FTP è stato manutenuto e i contenuti della cartella di upload sono stati allineati con la directory di download.
- Web-GIS di lavoro WebEQ2016 dell’area di studio, per consentire la visualizzazione, l’inserimento e il download delle informazioni da parte dei gruppi di lavoro.
Categorie
Ultime notizie
11 Settembre 2023
10 Giugno 2022
1 Dicembre 2020